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COSE DI CUI NON SAPEVI DI AVERE BISOGNO: IL DECLUTTERING E IL METODO KONMARI




Fare “decluttering” significa “eliminare ciò che ingombra”. Non è un semplice “fare ordine” in senso fisico, quell’attività che è per la maggior parte delle persone un incubo, bensì un riordino anche interiore. Infatti il decluttering è una vera e propria attitudine orientata all’essenziale.


In molti paesi questa pratica è diventata una filosofia di vita. Selezionare ed eliminare ciò che non si usa più, infatti, sembra avere un reale beneficio anche a livello interiore, “liberandoci” dal passato, aprendo la nostra mente al futuro e alle nuove possibilità. In sostanza: possedere meno per vivere meglio. Liberandosi di oggetti che non si utilizzano più o che ci legano al passato ci sentiremo subito di buonumore e più leggeri.


La massima esperta di tale pratica è Marie Kondo, che ha messo a punto il suo metodo chiamato KonMari nel libro “Il magico potere del riordino. Il metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vita”, pubblicato in oltre 30 Paesi e base per il reality di NetflixFacciamo ordine con Marie Kondo“.


Il suo metodo, noto come Konmari, insegna a non accumulare oggetti che non ci servono, che ingolfano le nostre case e le nostre vite. L’obiettivo è quello di prendere atto di quali oggetti ci servono davvero e ci danno gioia, eliminando il superfluo e organizzando ogni cosa in modo efficiente. Più che un metodo per fare decluttering, è quasi una filosofia per disintossicare la casa e la vita.


Si tratta di un vero e proprio metodo che, con regole e trucchi applicati con rigore, aiuta a riportare l’ordine nella casa e, in teoria, anche nella vita. Una casa ordinata ha, secondo Marie Kondo, un impatto positivo sulla vita a 360°; dell’ordine della casa beneficiano il lavoro, la salute e le relazioni. Addirittura, al riordino del disordine domestico, spesso segue un miglioramento delle condizioni fisiche: il corpo diventa più asciutto e tonico, perché creando più vuoto in casa, si va a creare spazio anche al proprio interno e si apre la strada del cambiamento.

Il metodo KonMari consiste nel raccogliere tutto ciò che si possiede, suddividendo tutto in categorie. Quindi, una categoria alla volta, si inizia a mettere ordine tenendo solo gli oggetti che danno gioia e trovando loro un posto ben preciso in casa.


A questo punto vogliamo elencare poche ma fondamentali regole per applicare il metodo KonMari.


Innanzitutto prima di mettere in ordine è necessario buttare via ciò che non si usa più e il consiglio è quello di farlo in poco tempo, possibilmente in una sola volta.


La seconda regola è quella di procedere per categoria, non riordinare stanza per stanza. Secondo lei, infatti, se si riordina ogni stanza in modo separato, si finisce con il rimanere intrappolati in un circolo vizioso in cui, senza rendersene conto, non si fa altro che sistemare sempre le stesse cose. Un incubo in cui forse in tante ci siamo ritrovate.


Come avevamo anticipato, alla base del metodo di Marie Kondo c’è il buttare via gli oggetti che non regalano emozione. Per un riordino efficace bisogna quindi selezionare le cose da conservare se ci rendono felici. Se un oggetto che possediamo “ci fa battere il cuore”, ci dona emozioni positive e ci fa stare bene, va conservato. Il resto invece, tutto ciò che non provoca nessun tipo di emozione positiva, va eliminato senza ripensamenti.


Ovviamente, se si tratta di qualcosa che potrebbe dare gioia o almeno essere utile a qualcun altro, non gettatelo. Il riciclo è importante, quindi ciò che è ancora in buone condizioni può essere donato in beneficenza, regalato, venduto su una app tipo Vinted (che a nostro parere è davvero di facile utilizzo).


Per approfondire il tema vi consigliamo di comprare il libro di Marie o di chi ne fa le sue veci in Italia, ossia la professional organizer Erica Grazia Lombardo, in arte (e su Instagram) @armadiodigrace, dal titolo "La casa leggera".


Fateci sapere cosa ne pensate e se lo provate, se funziona davvero.


A presto!


#ZetaOro


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